LETTERATURA E CULTURA INGLESE
Colloquio orale (lingua inglese opzionale)
Il colloquio è volto ad accertare:
- conoscenza degli autori e dei contesti di riferimento;
- capacità di commentare i testi letterari presi in esame;
- capacità di argomentazione critica;
- capacità espositiva e proprietà di linguaggio.
Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla capacità di argomentare le proprie tesi, alla correttezza espositiva e alla proprietà di linguaggio.
- Capacità di identificare le caratteristiche culturali fondamentali dei paradigmi letterari presi in esame, di istituire collegamenti tra gli scrittori, i testi studiati e il sistema culturale e letterario di riferimento;
- capacità di utilizzare gli strumenti di indagine messi a disposizione per analizzare i testi letterari e i relativi contesti culturali;
- capacità di individuare i tratti di specificità caratterizzanti un prodotto letterario in relazione al contesto di riferimento e la qualità dialogica dello stesso.
Il corso consente inoltre di acquisire alcune fondamentali competenze trasversali come:
- capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni;
- capacità di utilizzare con flessibilità e spirito critico gli strumenti di indagine acquisiti;
- capacità di formulare giudizi in autonomia;
- capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze);
-capacità di sviluppare competenze linguistiche con un’attenzione alla dimensione sociale, storica e culturale del linguaggio.
Il programma si propone di riflettere sulla permanenza del canone letterario nella contemporaneità ai tempi della cosiddetta ‘cancel culture’, la cultura della cancellazione, altresì nota come call-out culture.
La cultura della cancellazione è un fenomeno relativamente recente che ha a che fare con la memoria del passato e, più precisamente, con gli usi e gli abusi della memoria nella contemporaneità. Nella sua accezione negativa, la cancel culture prevede l’eliminazione, più o meno parziale, del canone letterario dai programmi accademici, ovvero prevede la cancellazione di testi eurocentrici, che promuovono la cultura bianca occidentale e patriarcale per privilegiare letterature ‘altre’, quelle provenienti dai margini dell’impero. In tal senso, la cancel culture sembrerebbe adottare un atteggiamento inclusivo nei confronti di letterature e culture minori. Questo, però, avviene a discapito del canone occidentale, il cui valore e la cui memoria risultano essere compromessi. Promuovendone la cancellazione o l’ostracismo, la cancel culture non cerca un dialogo tra passato e presente né contempla la possibilità di riletture contemporanee del canone in chiave postcoloniale, postnazionalista, postfemminista ed ecocritica, per citare alcuni esempi.
Il corso si apre con una riflessione sul valore e i limiti della politica di cancellazione ai nostri giorni affidando alla traduzione inquanto mediazione linguistica e culturale il compito di garantire la permanenza del canone nella contemporaneità pur rispettando le letterature altre, e pertanto secondo un’ottica fondamentalmente inclusiva. Cancel culture e traduzione sono concetti cardine del percorso proposto, e il testo letterario è inteso come luogo della loro espressione, uno spazio in cui la traduzione diviene un atto politico, ribelle, comunque creativo, in cui il dialogo, il desiderio e il lavoro della memoria possono realizzarsi. Il testo canonico oggetto di studio è Odissea di Omero; la vicenda e il personaggio di Ulisse saranno al centro delle letture proposte.
Testi e contesti:
Power Point slides della docente: ‘cancel culture’; traduzione; l’Odissea di Omero nella letteratura anglofona dal 1600 a oggi.
Bibliografia primaria:
William Shakespeare, The Tempest/La tempesta, versione originale con testo a fronte. Edizione consigliata: Einaudi, Torino, 2012, a cura di Paolo Bertinetti, note ai testi di M.A. Bonsignore.
Lord Alfred Tennyson, “Ulysses”, in Selected Poems, ed. by Aidan Day, Penguin, 1991, pp. xiii-xvi; ppp. 94-96 (dispensa del docente, con traduzione)
James Joyce, da Ulysses: incipit dell’episodio ‘Sirens’/’Le Sirene’, oppure epilogo del romanzo, il monologo di Molly/Penelope (dispensa del docente, con traduzione);
Michael Longley, “The Butchers” (dal XXII canto di Odissea), Gorse Fires, Basingstoke, Secker & Warburg, 1991, p. 182 (dispensa del docente, con traduzione).
Margaret Atwood, The Penelopiad, Edinburgh, Canongate, 2005 (trad. italiana Il canto di Penelope a cura di M. Crepax, Ponte alle Grazie, 2018).
Bibliografia secondaria (contesto):
Crisafulli, Elam, Manuale di letteratura e cultura inglese, Bologna: Bononia University Press, 2009 [“Il teatro di Shakespeare”: pp. 39-59; “La traduzione e la lingua letteraria”, pp. 79-85; “La poesia vittoriana”, pp. 307-310]
M. Onofri, “Sul concetto di canone: significato e sviluppo”, in Il canone letterario, Bari, Laterza, 2008, (pp. 7-50).
McCourt, John, Ulisse di James Joyce. Guida alla lettura, Roma Carocci, 2021, pp. 9-24;
P. Ricoeur, “Il paradigma della traduzione”, Tradurre l’intraducibile, Città del Vaticano, Urbaniana University Press, 2008 (trad. di M. Oliva), pp. 27-48.
Lezioni frontali e interattive. Occasionalmente anche la metodologia di cooperative learning. Ci si avvarrà inoltre di materiale didattico video (documentari e film dedicati)
Il corso prevede l'intervento di esperti e cultori della materia.
Le lezioni, in lingua italiana e in inglese, sono aperte anche a studenti della LM-14 la cui competenza linguistica della lingua inglese sia inferiore al livello. B1+/B2 del QCER). Un programma da 6 CFU, parziale rispetto ai 12 CFU del corso, verrà messo a loro disposizione.
Approfondimenti didattici e supporto per studenti non frequentanti (obbligatorio):
Benjamin, Walter, The Task of the Translator/Il compito del traduttore (1921) – dispensa;
Calvino, Italo, Perché leggere i classici? (1981) – dispensa
Canani; Chiappini; Sullam; Introduzione allo studio della letteratura inglese, Roma, Carocci, 2017 [pp. 11-31; pp. 157-187];
McDonald, P., ‘An Interview with Michael Longley’, Thumbscrew 12 (1998-1999):
http://poetrymagazines.org.uk/magazine/record8921.html?id=12172#
Molesini, A., “Nella macina della risacca”, postfazione a Derek Walcott, Omeros, Adelphi, 2003, pp. 563-584
Tutte le dispense, i materiali distribuiti dalla docente e le slide usate a lezione saranno disponibili presso la Copisteria “110elode”, Sassari, Via Zanfarino.