Il corso, di carattere teorico-pratico, si compone di due moduli, rispettivamente dedicati allo studio dei fondamenti del diritto penale e alla legislazione minorile, soffermandosi tanto sullo studio della figura del soggetto minorenne autore di reato quanto su quella del minore vittima dello stesso.
Il modulo sub 1 si prefigge di fornire allo studente le nozioni fondamentali del diritto penale, necessarie per la formazione dell'operatore sociale del diritto. Si tratteranno i temi della legge penale, del principio di legalità con i suoi corollari, della nozione e struttura del reato, l'elemento oggettivo e quello soggettivo, le cause di giustificazione, le circostanze del reato, il tentativo, il concorso di persone nel reato, la funzione della pena, la sua applicazione e l'estinzione del reato e della pena.
Il modulo sub 2 sarà invece teso allo studio delle peculiarità riconnesse al coinvolgimento del minorenne quale autore e quale vittima di reato. Esso, teso ad illustrare agli studenti le peculiari caratteristiche del procedimento penale davanti al Tribunale per i minorenni così come disciplinato nel d.P.R. n. 448/1988, con particolare attenzione alle prassi (si discuteranno in aula casi pratici) e agli istituti specifici che connotano tale procedimento differenziato a carico del minore presunto autore di reato, tratterà i seguenti argomenti: fonti; principi generali; gli organi della giustizia penale minorile; l'imputabilità e gli accertamenti sull'età e sulla personalità del minore; i provvedimenti restrittivi della libertà personale; le fasi del procedimento, con particolare riguardo alle modalità di definizione alternativa dello stesso: sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto, perdono giudiziale; sospensione del processo con messa alla prova; mediazione; i procedimenti speciali; il sistema sanzionatorio; le misure di sicurezza.
Relativamente alla parte sulla vittima minore, invece, si approfondiranno i seguenti temi: la vittima vulnerabile; la titolarità di diritti nella fonti sovranazionali e nell’ordinamento interno; la vittimizzazione secondaria; le misure di protezione per la vittima nel corso del procedimento penale, con particolare riferimento a: assistenza affettiva e psicologica; ausilio di un esperto nell’audizione del minore; modalità di audizione “protetta".