Gian Piero Brunetta, Il cinema italiano di regime. Da “La canzone dell'amore” a “Ossessione”. 1929-1945, Laterza, Roma, 2009, limitatamente ai capitoli:
La produzione dalla crisi del 1929 al 1943, pp. 3-28;
La politica delle istituzioni, pp. 29-48;
Il cinema nei Guf, pp. 69-87;
La propaganda: scena e messinscena nell’informazione, pp. 88-110;
La propaganda nella produzione spettacolare, pp.111- 143;
Il lavoro dei letterati, pp. 162-181;
Il cammino della critica verso il neorealismo, pp. 182-212;
Modi, forme e strutture narrative dall’avvento del sonoro al 1935, pp. 213-233;
Da Freddi al 25 luglio 1943, pp. 234-284;
La cattedrale del desiderio, pp. 285-313.
Sono inoltre materia d'esame i seguenti film:
La telefonista (N. Malasomma, 1932);
Lo squadrone bianco (A. Genina 1936);
Il signor Max (M. Camerini, 1937);
Sotto la croce del sud (G. Brignone 1938);
La figlia del Corsaro verde (E. Guazzoni, 1940);
Teresa Venerdì (V. De Sica, 1941)
La vispa Teresa (M. Mattoli, 1944).