L’esame consta di una prova scritta della durata di 90 minuti contenente tre esercizi di contabilità composto da dieci scritture di assestamento (max 10 punti), più le scritture relative a due operazioni di gestione (max 5 punti ciascuna) e due domande sulla parte teorica (max 5 punti ciascuna). Per coloro che ottengono almeno la sufficienza seguirà una prova orale che verterà sia sulla parte teorica che su quella pratica e sarà valutata tenendo conto anche dell’esito della prova scritta.
In alternativa al sistema appena illustrato, chiunque fosse interessato potrà sostenere, nel mese di dicembre, una prova scritta riguardante la sola contabilità (strutturata nello stesso modo sopra descritto). Coloro che otterranno un risultato almeno sufficiente (cioè uguale o superiore a 18/30) accederanno direttamente alla prova orale e solo relativamente alla parte teorica (cioè economia aziendale) esclusivamente negli appelli ufficiali della sessione invernale (gennaio e febbraio), potendo scegliere a quale appello presentarsi; il voto finale sarà una media fra quello dello scritto e quello dell’orale. Qualora invece l’esito della prova scritta non sia sufficiente o se lo studente non lo ritenga adeguato alle proprie aspettative, egli potrà sostenere l’esame per intero (prova scritta e orale) nello stesso appello e perderà il beneficio di far valere il voto della prova scritta volontaria qualora essa sia stata valutata almeno sufficiente.
Inoltre, durante la pausa didattica nella prima settimana di novembre potrà essere somministrata una semplice prova scritta inerente ai soli argomenti di contabilità svolti fino a quel momento, finalizzata a verificare il livello di apprendimento relativo ai suddetti argomenti