funzione in un contesto di lavoro:
Funzioni da libero professionista per lo svolgimento di incarichi previsti dalle norme vigenti in campo ambientale, paesaggistico, con relative indagini, in relazione a opere pubbliche.
Come lavoro subordinato alle dipendenze di enti pubblici o aziende private, i compiti saranno quelli di responsabilità nel campo della pianificazione ambientale, valutazione degli impatti, organizzazione di attività anche formative all'interno di parchi e riserve naturali.
competenze associate alla funzione:
•biologo
•dottore agronomo e dottore forestale
•geologo
•architetto paesaggista
sbocchi professionali:
Al laureato magistrale in Gestione dell'Ambiente e del Territorio si presentano prospettive di impiego sia nel settore pubblico che in quello privato.
A livello dei Ministeri (in campo di Ambiente, Sanità, Marina Mercantile, Politiche Agricole, Protezione Civile, Lavori Pubblici) e di Enti da essi dipendenti, quali l'Istituto Superiore di Sanità e le Stazioni Sperimentali.
Esistono esigenze di competenze in materie ambientali e territoriali che potranno essere ampiamente soddisfatte da un laureato in Gestione dell'Ambiente e del Territorio.
Le Amministrazioni Regionali, quelle delle Province, dei Comuni, delle Comunità Montane e di altre associazioni di Enti Pubblici, richiedono competenze apicali di tipo ambientale e territoriale in relazione a pianificazioni, valutazioni di impatto, valutazioni di incidenza, valutazioni ambientali strategiche e problemi complessi affrontabili in termini specifici dal laureato magistrale in Gestione dell'Ambiente e del Territorio.
Per quanto riguarda le possibilità di sbocchi professionali nel settore privato sono sempre più numerose le società e consorzi di società che necessitano di figure d'alto livello formativo che, successivamente alla raccolta e all'elaborazione dei dati ambientali, sono in grado di elaborare modelli descrittivi e funzionali degli stati ambientali e territoriali con i quali formalizzare, progettare e realizzare pianificazioni territoriali ambientali e piani di risanamento ambientale a varie scale spaziali e temporali in termini complessi e articolati. Sono inoltre sempre più richieste figure come quelle del laureato magistrale in Gestione dell'Ambiente e del Territorio in grado di gestire, in termini di management, tutte le operazioni di valutazione di impatto, di eco-bilancio, di certificazione ambientale e di sviluppo permissibile nell'ambito di specifici ecosistemi.
In termini professionali il laureato magistrale in Gestione dell'Ambiente e del Territorio può svolgere attività libero professionale in tutte le varie tematiche ambientali e territoriali potendo sostenere, come tutti i laureati magistrali della Classe LM-75 Scienze e Tecnologie per l'Ambiente ed il Territorio, l'esame di stato degli ordini professionali di Architetto paesaggista, Biologo, Geologo e Agronomo (Decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001, n. 328).