Il sistema delle politiche sociali e dei servizi socio-sanitari alla persona è regolato da nuove norme nazionali (L. 328/2000), in base alle quali le regioni hanno adeguato i loro ordinamenti. Per quanto riguarda lo specifico recepimento da parte della Regione Autonoma della Sardegna (avvenuto con la L.R. 23/2005) questo si è realizzato attraverso una serie di linee di azione, tra le quali di primaria importanza i piani di zona, detti vedi PLUS nella variante regionale.
Queste azioni richiedono, per la loro attuazione ed implementazione, figure professionali adeguate: pertanto si ritiene di dover fornire a questo profilo professionale competenze settoriali ma anche interdisciplinari, affinché queste figure abbiano prospettive culturali appropriate per intendere i cambiamenti sociali e culturali, con particolare attenzione alla dimensione europea e, data la collocazione geografica della Sardegna, mediterranea.
Si ritiene che, per la formazione di una figura che possa sostenere la costruzione di un moderno sistema di welfare, siano necessarie attività formative legate al corpo teorico delle scienze sociali (SPS/07-08-09-11-10-12; MDEA/01; M-PSI/01-04-05; M-PED/01-04) tutte comprese entro la tipologia "base", per un totale di 36-72 CFU. In particolare poi le discipline di Servizio Sociale, comprese nel SSD SPS/07, contribuiranno a creare un sapere e un saper fare all'altezza dei compiti richiesti dai welfare territoriali, di coesione e integrazione delle nuove variabili della società.
La professione normata dell'assistente sociale è riconosciuta nell'ambito dell'Unione Europea e permette una mobilità professionale coerente con i suoi principi ispiratori.
Una attenzione particolare è dedicata alla formazione teorico pratica attraverso 600 ore di tirocinio, supervisionato esclusivamente da assistenti sociali qualificati. Si ritiene che, così concepito, il tirocinio professionale teorico-pratico possa essere verificato nella sua realizzazione e nella sua efficacia, attraverso il sistema del tutore interno all'università (il docente di tirocinio) e del supervisore interno all'ente. L'accesso al tirocinio prevede tre livelli (uno per ciascun anno di corso), è governato da apposita commissione e organizzato in base a principi stabiliti in uno specifico regolamento. Si prevede un sistema di filtri per accedere ai diversi livelli di tirocinio: oltre ad alcune propedeuticità che devono essere rispettate (quantità e qualità dei corsi a frequenza obbligatoria già svolti; esami sostenuti e numero dei crediti ottenuti; votazione conseguita; prova attitudinale; colloqui di accesso; inserimento in tirocinio previo rapporto specifico con l'ente).
Per quanto riguarda le valutazioni in itinere, sono previsti laboratori e seminari di tirocinio, diario di bordo e libretto, da consegnare anche ad un apposito ufficio di Dipartimento, collegato con la segreteria studenti, per la formalizzazione del tirocinio al termine dell'esperienza. In uscita, sono previste successive fasi di valutazione nella commissione tirocinio (dove i docenti di tirocinio incontrano i supervisori) e mediante colloquio (tra commissione tirocinio e studenti tirocinanti), voto, attribuzione di crediti.
La richiesta degli studenti è costante e consistente, ma viene calmierata dal numero programmato, comprensivo di attenta prova di ingresso (soglia di punteggio e numero di accessi). Va peraltro rilevato che in base alle indagini svolte dall'Ordine nazionale degli assistenti sociali, in collaborazione con la Regione Autonoma Sardegna (anni 2004-2005), relative al ricambio generazionale degli assistenti sociali in Sardegna al 2010, la previsione del fabbisogno era di 1000 unità circa. Inoltre va tenuto presente che con il recepimento della 328/2000 da parte della Regione Autonoma Sardegna (l. r. 23/2005), si incrementano i servizi nel settore socio-sanitario e si amplia il ruolo del terzo settore nella programmazion ed erogazione dei servizi alla persona.
Le attività di ricerca, seminari, convegni, pubblicazioni etc. svolti dai docenti e coordinati dal "Laboratorio FOIST per le politiche sociali e i processi formativi" e dal dottorato di ricerca in scienze sociali, indirizzo in "Fondamenti e metodi delle scienze sociali e del servizio sociale", rafforzano la tendenza e svolgono attività di aggiornamento e formazione in itinere per gli operatori, anche in raccordo con l'Ordine degli assistenti sociali.
Nello svolgimento dell'esame di stato per assistente sociale, gli studenti laureati nell'Università di Sassari hanno ottenuto finora un elevato indice di promozione, ai livelli più alti di qualificazione.